di Natasha Alvarez
Saprete quando saranno vicini perché gli uccelli smetteranno di cantare.
E attraverseranno la foresta con una velocità spaventosa, senza pensare ai possibili predatori in agguato nell’ombra, cercando disperatamente di togliere di mezzo chi è fuori posto.
E voi vi siederete, o vi sdraierete a pancia in giù con l’orecchio premuto sulla terra, sentendo il battito del vostro stesso cuore che vi rimbalza nel petto per molto tempo, finché i polpastrelli non saranno rigidi per il freddo e vi troverete in bilico tra il sonno e la veglia.
Finché non tornano gli uccelli, dapprima con cautela, poi con fiducia, e riprendono ad appollaiarsi e a cercare cibo, e a cantare in modo chiaro e perfetto.
E allora saprete di essere al sicuro, di non essere stati catturati, vivi e vittoriosi.
Parte di una nuova tribù di guerrieri selvaggi e ribelli.
Che vivono della terra, che combattono per la terra.